Alimentazione

All’interno della visita osteopatica o fisioterapica la Dott.ssa Laura Licci si occuperà di riequilibrare il sistema muscolo scheletrico dei suoi pazienti anche con suggerimenti alimentari adatti al tipo di problema specifico, integrando,  se necessario, una dieta apposita, con il fine di facilitare e rendere più rapido il recupero.

Gli ambiti di applicazione sono i più diversi e vanno dai problemi di natura gastro-enterica quali:

  • gastriti
  • coliti
  • prostatiti

a quelli dell’apparato muscolo-scheletrico, come:

  • sovrappeso
  • mialgie
  • cefalea
  • lombalgia
  • sindromi ansiose
  • costipazione

Che benefici può dare l’osteopatia a chi soffre di Ernia del disco?

Al giorno d’oggi l’approccio osteopatico è uno degli strumenti più efficaci per il trattamento dell’ernia lombare. L’osteopatia come è risaputo, si concentra su una visione globale al fine di determinare le cause e i fattori predisponenti che hanno determinato il problema.

Grazie a tecniche appropriate da una parte aiuta a diminuire la compressione e l’infiammazione provocate dall’ernia, dall’altra va a correggere quelle piccole disfunzioni che possono aver condotto ad uno scompenso posturale.

Questo porta ad un miglioramento su più livelli: nel breve tempo ad un’attenuazione del dolore, nel lungo periodo si noterà il miglioramento della postura in toto.

Successivamente si indirizza il paziente verso sane abitudini che possono aiutare a mantenere in generale una buona qualità di vita.

Il trattamento osteopatico dell’ernia del disco può essere d’aiuto, sia in una fase pre-operatoria, ma soprattutto nel post-operatorio al fine di evitare il ricrearsi di quei fattori che hanno portato alla formazione della patologia.

Che cos’è il Metodo Mézières?

Metodo olistico e profondamente rivoluzionario che trae il nome da Françoise Mézières, fisioterapista scomparsa nel 1991.

Già nel 1947  attraverso l‘osservazione si accorse che i muscoli della schiena erano troppo corti e troppo forti e si comportavano come un solo muscolo, formando una catena. Una catena è un insieme di muscoli correlati fra loro come le tegole di un tetto e il movimento di un solo elemento accorcia l’intera catena. Grazie alla loro tensione permanente si possono creare dimorfismi, dolori in diverse parti del corpo.

L’obiettivo del metodo è basato sull’allungamento e l’ammorbidimento delle catene.

La rieducazione Mézières è un metodo di rieducazione che consiste nel trattare tutti gli elementi che partecipano come causa-effetto allo squilibrio della postura, intesa come struttura osteo-muscolare che ne determina e influenza la funzione.

Se la struttura è squilibrata, anche la funzione sarà perturbata.

Con un lavoro intelligente sul corpo si può ottenere un cambiamento nella postura (agendo sull’ equilibrio muscolare delle diverse catene), avendo presente che la causa non è mai là dove si manifesta la sintomatologia dolorosa. La rieducazione posturale Mézières sarà intrapresa con calma per ritrovare i compensi di iper-ipo mobilità in modo da cambiare la postura che aveva generato il problema.

Lo studio ha esperienza venticinquennale con il metodo Mézières.

Patologie trattate con la rieducazione Mezièrès :

  • Artrosi
  • Ernia discale
  • Scoliosi
  • Atteggiamento , squilibrio posturale

Controindicazioni:

  • Fratture non consolidate
  • Patologie infettive
  • Tumori accertati

La figura dell’Osteopata

L’osteopata svolge con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui, attività di prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi funzionali delle patologie del sistema muscolo-scheletrico legati a disordini statici e dinamici (lombalgie, sciatiche, dolori di schiena, cefalee, dolori cervicali…).

Opera attraverso mobilizzazioni, trazioni manuali, tecniche dolci di inibizione del sistema viscerale e craniale e, laddove è possibile, manipolazioni articolari. Esse hanno l’obiettivo del ripristino della mobilità fisiologica, con conseguente miglioramento del metabolismo tissutale.

L’osteopata prevede la possibilità, a fini diagnostici, di richiesta di esami strumentali ed emato-chimici, quale supporto all’attività professionale per formulare una corretta diagnosi (differenziale) e un appropriato piano di strategia di trattamento.

L’approccio è inter–disciplinare. Dipendendo da caso a caso, potrebbe indirizzare il paziente, ove necessario, ad altre figure sanitarie competenti. La visita è individuale, la durata è di circa un’ora e la quantità delle sedute è in rapporto alle esigenze del paziente.

In questi ultimi anni nella scienza medica si è realizzata un’evoluzione culturale tumultuosa e sostanziale che ha coinvolto tutte le discipline, interessando quelle più legate al processo tecnologico. Anche nell’osteopatia è diventato possibile ottenere in maniera rapida e poco traumatizzante una cura a quelle patologie ad esclusione chirurgica.

Curiosità sull’Osteopatia: la storia

L’osteopatia nasce negli Stati Uniti alla fine dell’800 grazie ad Andrew Still. In seguito si diffuse nel Regno Unito e poi in altri paesi europei.

Still, laureato in medicina, nel 1870 sostenne una filosofia di medicina differente da quella ortodossa, sviluppando l’uso del trattamento manipolativo a scopo terapeutico basato sui principi già conosciuti dal padre della medicina: Ippocrate.

L’osteopatia è un approccio diagnostico e manuale delle disfunzioni di mobilità articolare.

Essa pone l’attenzione sull’unità di tutte le parti del corpo, sulla relazione reciproca struttura–funzione.

Still riconosce nel sistema muscolo-scheletrico un elemento fondamentale per la salute e intuisce attraverso la manipolazione una tendenza naturale verso l’auto-guarigione. Pone l’attenzione verso la medicina preventiva, la corretta alimentazione e il mantenersi in forma.

Il 1° maggio 1892, a Kirksville, Still fondò l’American School of Osteopathy dando ai laureandi l’attribuzione di Doctor of Osteopthy (D.O.).

Andrew Still morì all’età di 89 anni, il 12 dicembre 1917.

1 2 3